Migliora sempre di più Jannik Sinner, impegnato all’Atp Finals di Torino. L’altoatesimo ha mostrato a tutti la sua nuova “arma segreta”.
Continua il percorso di crescita del campionissimo del tennis Jannik Sinner che per restare ai vertici di questo sport si allena e migliora di giorno in giorno superando anche le “maledizioni”. La conferma è arrivata anche dall‘Atp Finals di Torino dove dopo aver battuto Aliassime ha messo in riga anche Zverev con un secco 6-4, 6-3. Durante questa sfida, il tennista italiano ha evidenziato la sua nuova, per così dire, “arma segreta“.

Jannik Sinner: l’arma segreta migliora sempre di più
7-5, 6-1 ad Aliassime, poi 6-4, 6-3 a Zverev. Jannik Sinner non ha alcuna intenzione di fermare la propria corsa all’Atp Finals di Torino dove ha conquistato, per il terzo anno di fila, l’accesso alle semifinali. A svelare, di fatto, quella che è la nuova arma segreta letale del tennista italiano è stata un’analisi de La Gazzetta dello Sport che ha evidenziato determinati numeri del campione nostrano.
Stando alla rosea, dagli Us Open in poi Sinner ha messo in gioco un rendimento pazzesco a livello di servizio arrivando con costanza ad una percentuale superiore al 70% di prime in campo. Contro Zverev, addirittura, ha finito con il 71% ottenendo l’83% di punti (40 su 48). Si tratta di un dato non di poco conto che, a quanto pare, è stato perfezionato grazie anche alla collaborazione con Vagnozzi e Cahill.
La preferenza per il dritto
Al netto delle percentuali stratosferiche del servizio, Sinner ama comunque chiudere i suoi punti con il dritto. In questo senso ha ottenuto ben 14 colpi vincenti, confermando che difficilmente i suoi avversari riscono a contrastarlo sotto questo aspetto. Contro Zverev, Jannik ha provato anche dei dritti con una traiettoria un po’ più alta per costringere proprio il tedesco a colpire all’altezza delle spalle, mettendolo in evidente difficoltà e portandolo, spesso, all’errore.